L’attenzione a salvaguardare la qualità e le caratteristiche originali dei nostri prodotti ci ha spinto a scegliere con altrettanta cura anche il materiale dell’incarto: l’ovtene. Leggero, ecologico, riciclabile al 100% nella plastica, è in grado di assicurare la migliore conservazione dei nostri formaggi. Ne preserva la consistenza, la freschezza, il gusto e la fragranza. Ne prolunga la shelf life ed impedisce che gli odori si disperdano. Così, una volta portati in tavola, si ha la possibilità di gustarne appieno tutta la bontà e le esclusive quanto raffinate caratteristiche. Per mantenere perfettamente il formaggio, conservatelo quindi nel suo foglio di ovtene fino all’ultima fetta!
Il formaggio va conservato nella parte meno fredda del frigo e possibilmente nell’apposito piatto in ceramica con coperchio.
Come per il vino, deve essere però consumato alla giusta temperatura. Quindi, va tolto dal frigo almeno mezz’ora prima di essere servito a tavola, in modo che “riemergano” fragranza, sapore e gusto che altrimenti il freddo tende a “spegnere”. I formaggi freschi vanno consumati intorno ai 15° C, mentre quelli più stagionati almeno intorno ai 20-22° C. Per gustarli pienamente è inoltre importante non “rovinare” prima il palato: quindi occorre evitare di fumare, di bere bibite ghiacciate o dolcificate, di mangiare caramelle o altri dolci.
Un piatto di più formaggi è sicuramente un’ottima alternativa ai soliti secondi e può essere anche un perfetto piatto unico, se abbinato a verdure grigliate oppure a miele, marmellate, noci ecc. Per una perfetta degustazione, l’importante è cominciare dai più freschi, che hanno un gusto delicato, fino ad arrivare ai più stagionati che hanno un sapore più deciso. Inoltre, è bene partire dal cuore del formaggio e andare verso la crosta, che è generalmente più saporita. Fra un formaggio e l’altro, per neutralizzare il gusto, si può mangiare del pane bianco oppure dei cracker o dei grissini semplici non aromatizzati. Con i formaggi più stagionati si può eventualmente abbinare il pane con le noci o quello con l’uvetta.
Equilibrio: è la regola base per un perfetto abbinamento. Più un formaggio è fresco, più l’abbinamento deve essere delicato. Con la Ricotta di Langa, per esempio, si abbina bene il Miele Millefiori; con i formaggi a pasta morbida, come la Robiola, invece, si combinano perfettamente noci e nocciole. La mostarda di pere è l’accompagnamento perfetto per il Capriccio della Rocca, mentre le mostarde piccanti sono più adatte ai formaggi stagionati a pasta dura come la Regina della Rocca. Fettine di mela e chicchi di uva si sposano ai formaggi a pasta molle come il Puracapra delle Langhe.